MONITORAGGIO DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI

Il crescente numero di stazioni radiobase (SRB) per telefonia mobile e stazioni radio-TV (sorgenti di radiazioni non ionizzanti ad alta frequenza, RF) e la massiccia presenza sul territorio di elettrodotti e cabine di trasformazione (sorgenti di radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza, ELF), hanno accresciuto l’interesse della popolazione per gli effetti biologici e/o sanitari dell’inquinamento da campi elettromagnetici (c.e.m.) da essi generati, comunemente detto “elettrosmog”.
Sebbene le attuali conoscenze scientifiche non consentono di dimostrare un chiaro nesso tra l'esposizione a c.e.m. e l’insorgere di patologie, come suggerito anche dalla Organizzazione Mondiale della Sanità è necessario adottare delle politiche basate sulla massima cautela possibile ed intervenire per garantire la salute dei cittadini e la minimizzazione dell’impatto ambientale in attesa che la Scienza dimostri eventuali effetti sanitari derivanti dai c.e.m.
Non è altresì pensabile, dal punto di vista amministrativo, risolvere la problematica eliminando gli impianti di trasformazione e trasporto di energia elettrica o bloccando le installazioni di nuove SRB: l’approccio risulterebbe contraddittorio se visto nella prospettiva di sviluppo delle tecnologie emergenti come ad es. il 5G.

La soluzione proposta e auspicata da Enti di controllo sanitario e ambientale (ISPRA, ARPA regioni, Ministeri dell’Ambiente, Sanità e Telecomunicazioni, ecc.) è rappresentata dal MONITORAGGIO DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI realizzato tramite il sistema DA.VI.CEM (DAta VIsualization CEM) che è stato insignito del Premio Innovazione SMAU 2021.
Esso permette di conciliare le esigenze:

  • di informazione da parte dei cittadini;

  • di garanzie per la salute delle persone;

  • di migliori scelte progettuali e realizzative per tutti gli operatori di telefonia mobile, di servizi radiotelevisivi e di fornitura di energia elettrica;

  • di facilitazione del compito delle Istituzioni e degli Enti preposti al controllo ambientale nella assunzione di decisioni di tipo tecnico/amministrativo;

  • di attuazione dei regolamenti in materia di protezione e tutela ambientale;

  • di pianificazione delle reti urbane così da eliminare criticità nel rispetto dei vincoli paesaggistici, sanitari ed ambientali;

  • di superare la naturale apprensione dei cittadini verso l'installazione di impianti di telefonia mobile.


RIFERIMENTI NORMATIVI

I riferimenti normativi per le problematiche associate alla compatibilità delle emissioni elettromagnetiche con la salute umana si basano sulla LEGGE QUADRO 36/2001 e sui relativi decreti attuativi contenuti nel DPCM dell’8 luglio 2003.
Per le radiofrequenze, emissioni elettromagnetiche correlate a sorgenti quali stazioni radiobase o stazioni radiotelevisive, i limiti di esposizione per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici in zone con permanenza non superiore alle 4 ore giornaliere sono riportati nella tabella seguente:

Frequenza f (MHz)
Valore efficace di intensità di campo elettrico E (V/m)
Valore efficace di intensità di campo magnetico H (A/m)
Densità di potenza dell'onda piana equivalente S (W/m²)
0,1 < f ≤ 3 Mhz
60
0,20
-
3 < f ≤ 3000 MHz
20
0,05
1
3 GHz < f ≤ 300 GHz
40
0,01
4
Tab. 1

Nel caso delle emissioni dovute a telefonia cellulare GSM, GPRS, 3G e 4G la riga di interesse è la seconda, mentre per il 5G, in base alle diverse frequenze di trasmissione, la riga di riferimento è la seconda per il range 694-790 MHz e la terza per i range 3.6-3.8 GHz e 26.5-27.5 GHz.

I valori di attenzione/obiettivi di qualità in aree intensamente frequentate ed in corrispondenza di edifici (e loro pertinenze esterne) utilizzati come ambienti abitativi con permanenze continuative non inferiori a 4 ore giornaliere, sono:

Frequenza f (MHz)
Valore efficace di intensità di campo elettrico E (V/m)
Valore efficace di intensità di campo magnetico H (A/m)
Densità di potenza dell'onda piana equivalente S (W/m²)
0,1 MHz < f ≤ 300 GHz
6
0,016
0,10 (3 MHz - 300 GHz)
Tab. 2

L’articolo 14 della legge n. 221 del 17 dicembre 2012 “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, ha inoltre stabilito che i valori efficaci vanno rilevati ad un'altezza di m. 1,50 sul piano di calpestio e sono da intendersi come, rispettivamente, media dei valori su qualsiasi intervallo di 6 minuti per la Tab. 1 e media dei valori nell'arco delle 24 ore per la Tab. 2.
Per quanto riguarda le basse frequenze, il limite di esposizione è di 100 µT
per il campo magnetico e di 5 kV/m per il campo elettrico ed il valore di attenzione (in aree gioco per l'infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici ed i luoghi adibiti a permanenza non inferiore a 4 ore giornaliere) è di 10 µT.
Nella progettazione di nuovi elettrodotti in corrispondenza di aree gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore e nella progettazione dei nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimità di linee ed installazioni elettriche già presenti nel territorio, è fissato l'obiettivo di qualità
di 3 µT.


DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO

Il monitoraggio dei c.e.m. soddisfa pienamente i requisiti di:

  • Rigore scientifico delle misure certificate

  • Informazioni basate sui parametri del DPCM dell'8 luglio 2003

  • Misure spot realizzate in base alle normative vigenti e alle Norme CEI 211-6 e 211-7

  • Misure in continuo effettuate rispettando le indicazioni della Norma CEI 211-7/A

ed è costituito da:

  • CENTRALINE di rilevamento in continuo: ogni centralina, fornita di modem GSM, sonda di misura e pannelli solari, permette di rilevare i valori di campo elettromagnetico 24 ore su 24 e di comunicare da remoto con il data logger.
  • DATA LOGGER: unità di raccolta dati dalle varie centraline distribuite opportunamente sul territorio che si intende monitorare che permette di effettuare il controllo sia nello spazio (per georeferenziazione) che per tipologie di misure (radio frequenze o basse frequenze).
  • SERVER configurato per la gestione di programmi di misura, elaborazioni statistiche, georeferenziazione, archiviazione, accessi predefiniti mediante password.
  • SOFTWARE DI GESTIONE DATI RILEVATI DALLE CENTRALINE, che assicura registrazione dei dati per periodi superiori a 10 anni, trasmissione automatica di sms contenenti dati e/o allarmi verso utenze abilitate, elaborazione dei dati raccolti mediante visualizzazione di tabelle e grafici riassuntivi.
  • SOFTWARE WEB-GIS: mappe georeferenziate e ortofoto con posizionamento delle centraline, delle sorgenti di c.e.m. e delle misure spot eseguite.
  • DATA BASE: caratterizzazione del catasto delle sorgenti e dei punti in cui si effettuano le misurazioni, tramite informazioni identificative di carattere topografico, tecnico e amministrativo.
  • SITO WEB: fruizione e divulgazione dei risultati dei monitoraggi con interfaccia grafica user-friendly, anche in mobilità su smartphones.

Il servizio comprende:

- Manutenzione, calibrazione, tarature;

- Reperimento e popolazione dati relativi alle fonti di emissione;

- Certificazione dei dati e dei valori esposti;

- Installazione, avviamento, gestione del centro di controllo;

- Riallocazione delle centraline in zone diverse del territorio.